La Stampa 1996

Venerdi’ 23 Febbraio 1996 – Estero

WASHINGTON: Servizi segreti

La Cia non lo paga e l’agente Kgb si rivolge ai giudici

23-02-96

Washington – Un agente del Kgb, il vecchio servizio segreto sovietico, ha fatto causa alla Cia, l’intelligence americana. Boris Korczak sostiene di aver passato per sette anni informazioni ai servizi americani mentre lavorava per quelli sovietici a Copenaghen, in cambio della promessa del rimborso delle spese per l’inizio di una nuova vita negli Stati Uniti. Ma l’agente afferma di aver ricevuto sinora dalla Cia solo il rimborso delle spese di benzina e di alcuni pasti. Adesso vuole un indennizzo di 725 mila dollari.

Korczak si era dovuto rifugiare negli Stati Uniti nel 1980 dopo che, sostiene, “un agente della Cia, dopo aver bevuto troppo durante un ricevimento alla ambasciata sovietica a copenaghen, lo aveva involontariamente smascherato”. “la Cia non conferma o smentisce l’esistenza di un rapporto – – e stata la risposta della agenzia americana al legale di Korczak – in ogni caso il vostro cliente non ha diritto ad alcun indennizzo”. L’ ex-agente sostiene di aver rischiato la vita per sette anni, “giorno dopo giorno, settimana dopo settimana” per la Cia ricavandone in cambio solo due tentativi di assassinio da parte del Kgb (dopo che il suo “doppio gioco” era stato smascherato) e un misterioso avvelenamento. Korczak ha ottenuto, nella sua battaglia, il sostegno di un senatore americano, che avrebbe avuto conferma del rapporto esistito tra l’agente e la Cia.

“Dal Mondo”